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Gigi Pedroli, una storia milanese

Il segreto del Naviglio Grande.
Gigi Pedroli, una storia milanese

(2 recensioni dei clienti)

 14.00

Pagine: 136
Prima edizione: settembre 2019
ISBN: 978-88-99575-31-1

COD: 18 Categoria: Tag:

Descrizione

Tra Leonardo e la movida. La storia di un genio eclettico milanese

Una metropoli in fermento, capace di attrarre persone e capitali, ricca di passato ma proiettata verso il futuro: è Milano oggi, ma lo era allo stesso modo un secolo fa. Due famiglie – i Pedroli e i Corsini – vi giungono in cerca di speranze. Cattolici gli uni, socialisti gli altri. I primi se la cavano in modo un po’ rocambolesco, gli altri trovano subito il lavoro regolare e un welfare d’avanguardia. Dall’amore contrastato tra due dei loro giovanissimi figli nasce Gigi, un bimbo destinato a rimanere orfano prestissimo. Sarà Milano a prendere quel bambino per mano, educarlo, dargli un lavoro, scoprirne il talento.

Classe 1932, Gigi Pedroli con Milano ha condiviso tutto, le fatiche e i successi: dalle paure della guerra alle speranze del boom economico, dalla grandeur patinata degli anni Ottanta fino alla città del Terzo Millennio. Negli ultimi quarant’anni lo ha fatto vivendo e lavorando nel quartiere dei Navigli, attingendo al suo secolare intreccio di tradizioni popolari e di cultura artistica e artigiana. Qui il suo percorso di grafico – “creativo” ante litteram – sfocia nella pittura e nell’incisione. Qui nascono le sue acqueforti e i personaggi della sua umanità quotidiana raffigurati nella loro quieta e normale deformità. Qui Pedroli dà forme e materie diverse al suo genio visionario e a tratti profetico. Qui esprime con la musica e le canzoni in milanese la sua ironia benevola verso il genere umano, il suo affetto riconoscente per questa città e il suo ottimismo indomabile. E qui ha incontrato Pietro Ichino, al quale, sotto la vite canadese dell’Alzaia del Naviglio Grande 66, ha raccontato la sua vita, parabola felice di una pòlis capace di accogliere chi la sceglie.

2 recensioni per Il segreto del Naviglio Grande.
Gigi Pedroli, una storia milanese

  1. Gabriele

    Grazie per avermi fatto tornare indietro negli anni. Ho abitato a Trezzano sul Naviglio e nel Naviglio ho imparato a nuotare, che ricordi… La Darsena e tutti i locali del Naviglio li ho frequentati, mi torna alla mente il vecchio Capolinea. Che posso dire, grazie a questo libro per avermi restituito un pezzo della mia vita.

  2. Giovanni Rossi

    Gentile Professor Ichino,
    “Il segreto del Naviglio Grande”, che ho appena finito di leggere, ha accompagnato con serenità numerose delle mie ore. Col racconto, ho seguito, oltre alla storia dei suoi protagonisti, quella del territorio dei Navigli milanesi che, nelle pagine finali, lei definisce “il tesoro nascosto che è stato scoperto”, sino ad arrivare alla loro rinascita attuale e mi sono sentito riportato ai tempi della mia vita a Novara quando mi piaceva percorrere a piedi o in bicicletta proprio quel Naviglio Grande verso Cassinetta di Lugagnano, Robecco e Boffalora.
    Penso che questo suo bel libro sia anche altrettanto autobiografico come “La casa nella pineta”, perché l’immagine così viva dei luoghi e la cura delle loro descrizioni li fanno apparire come un patrimonio che appartiene ai protagonisti dell’opera, ma allo stesso modo a colui che l’ha scritta.
    L’umanità che nel libro emerge dalle storie delle famiglie che si sono susseguite nel tempo ci da una speranza e, forse, una certezza: che quel bel percorso di persone, delle loro relazioni, del loro cuore, delle loro vicende, della loro inventiva e delle loro scoperte non si esaurisca, ma possa costituire un simbolo ed un riferimento che si rinnovi ancora per gli anni a venire, col medesimo riguardo che ha consentito di rinnovare le Alzaie, la Darsena e l’acqua del Naviglio ritornata limpida e ricca di vita.
    La ringrazio e faccio a lei e a noi stessi gli auguri più sinceri di tornare a leggerla ancora per altre opere come queste.

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